Una storia di famiglia, Giulio Babbi si racconta al Rotary e Lions club di Cesena

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Tra i grandi estimatori anche Giovanni Paolo II, papa Ratzinger, Giulio Andreotti, Sandro Pertini, Fausto Bertinotti
02/04/2019 di Redazione
Giappone, Australia, Corea del Sud, Cina, Usa, Europa. Ormai i prodotti dell’azienda dolciaria Babbi sono apprezzati in tutto il mondo. A raccontarne i successivi è stato Giulio Babbi, figlio del fondatore Attilio, intervenuto all’Interclub Rotary e Lions Club Cesena presieduti rispettivamente da Ester Castagnoli e Caterina Lucchi. Una storia di successi iniziata, a Cesena, nel lontano 1952 dal fondatore Attilio Babbi quando decise di passare da distributore a produttore di prodotti per la gelateria. Il primo successo fu l’invenzione del cono gelato Babbi, come ricordato da Giulio Babbi che ha visto in prima persona la nascita e l’ascesa dell’azienda realizzata in quegli anni dal padre Attilio. I coni gelato Babbi diventarono subito il simbolo del gelato di qualità ma era un prodotto che copriva solo il periodo produttivo estivo dell’azienda Babbi. Così Attilio – ha continuato a raccontare il figlio Giulio – per non perdere il proprio personale specializzato decise che doveva trovare un prodotto che potesse garantire il lavoro alle sue maestranze per l’intero arco dell’anno. Dopo vari studi ed esperimenti arrivarono gli ormai mitici wafer “Viennesi” Babbi. All’inizio – ha ricordato Giulio Babbi – il nostro territorio non capì le potenzialità di questo prodotto innovativo. Così fui costretto a proporlo nelle grandi città italiane e questo fu la fortuna della nostra azienda. Anni dopo tra i nostri grandi estimatori possiamo annoverare Giovanni Paolo II, Papa Ratzinger, Giulio Andreotti, Sandro Pertini, Fausto Bertinotti solo per citarne alcuni. Ricordo – ha detto Giulio Babbi – quando la signora Pertini chiamava per ordinare personalmente i prodotti Babbi più amati dal Presidente della Repubblica e la stima e l’amicizia instaurata con Giulio Andreotti. Oggi l’azienda si prepara ad essere guidata dalla quarta generazione dal fondatore Attilio, giovani preparati e pronti ad affrontare le sfide del mercato globale. Giulio Babbi ha spiegato che il mondo è molto cambiato in questi ormai 70 anni di attività dell’azienda ma una cosa è certamente rimasta invariata: per avere successo ci vuole passione, preparazione e spirito di squadra. Caratteristiche che la famiglia Babbi ha saputo esprimere al meglio regalandoci prodotti dolciari di grandissima qualità che hanno impreziosito, in questi anni, i momenti più importanti della convivialità di molti di noi. Dopo aver visto con quale amore e passione Giulio Babbi ha ripercorso alcuni momenti della storia dell’azienda, è facile comprendere come i prodotti Babbi siano così buoni ed apprezzati in tutto il mondo perché, solo chi ha un animo dolce può regalare dolcezza. L’incontro si è tenuto la scorsa settimana presso il ristorante ‘Quel Castello di Diegaro’.